Neithea zitteli (Pirona, 1884)
PIRONA, G. A. 1884. Nuovi Fossili del Terreno Cretaceo del Friuli. Memorie del Reale Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 22: 159-168, pls. 1-3. [p. 166, pl. 3, figs. 1-11]
1884 Janira zitteli Pirona, 1884
G. A. Pirona, 1884, plate 3.
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«Testa trigona, crassa latior quam longae. — Valva ìnferior valde convexa, costis sex validioribus radiantibus ornata, cum interpositis aliis duobus, vel tribus, minoribus; superficies interna laevis. Umbo incurvatus, crassus. Auriculae non expansae, semilunares, buccalis paullo major. — Valva superior convexo-plana, latior quam longa, costis sex majoribus cum aliis duobus vel tribus minoribus interpositis, necnon lineis concentricis ornata. Superficies interna, laevis; margo subundulatus. lmpressio pallealis semicircularis brevior quam in valva superiore. Umbo planus, laevis. Auriculae subplanae, buccalis trigona, major.
Conchiglia trigona, allungata, molto grossa. Valva inferiore più larga che lunga, molto grossa e molto convessa; umbone molto spesso e incurvato. La superficie esterna è ornata da sei coste maggiori, raggianti, negl' intervalli delle quali vi hanno due o più raramente tre coste secondarie, minori, tondeggianti. In alcuni esemplari la differenza tra le coste maggiori e le intermedie è cosi poco sensibile, che la conchiglia si direbbe equicoslata, ciocche dipende in parte dalla divisione, tanto delle maggiori quanto delle minori, per solchi che pren dono origine verso la metà della larghezza della valva, in parte dalla corrosione. La superficie interna è liscia, senza traccia di coste o di solchi anche negl' individui giovani. L' impressione muscolare, di forma ovale, è portata da un cusci netto rilevalo principalmente verso l'interno e verso il lato branchiale. Impressione palleale leggermente sprofondata. Margine libero appena ondulato e in corrispondenza delle coste maggiori, di poco sporgente dalla linea generale. Orecchiette semilunari, grosse, la buccale un poco maggiore della anale. Fos setta ligamentare quadrilunga, profonda.
Valva superiore più lunga che larga, grossa, alquanto convessa verso il terzo superiore, più o meno depressa verso il margine, ornata da sei coste grosse, tondeggianti e verso il margine bi-tripartite per uno o due solchi poco profondi, che incominciano a circa due terzi dall' apice dell' umbone, eh' è piano e liscio. Due coste secondarie stanno interposte tra Y una e l' altra delle sei maggiori, e tramezzo a quelle talvolta una, talvolta due costicine assai più piccole. Linee d'accrescimento, parallele al margine e molto sensibili, danno alla superficie della valva l' aspetto tessellato. Margine subundulato e pochissimo sporgente fuori della linea generale in corrispondenza delle sei coste maggiori. Superficie interna liscia, con brevi intaccature presso il margine libero. Impressione palleale semicircolare, ben marcata, meno estesa di quella della valva inferiore. Impressione muscolare subcircolare, alquanto scabra e incavata. Orecchietta buccale alquanto maggiore della anale, di forma triangolare, internamente liscia, ed all' esterno leggermente striata; la sinistra alquanto obbliqua. Modello liscio. Oss. e Diff. — La Janira Zittiti ha qualche analogia colla J. atava Roem., sp., e colla J. quadricostata Sow. Sfortunatamente la maggior parte degli esemplari più completi della valva inferiore ha subito una specie di decorticazione, la quale rende la superficie esterna quasi liscia, sebbene vi si scorgano manifeste altrettante vitte di color bruno quante erano le coste si principali che secondarie (22-24). Dalla J. atava differisce essenzialmente, perchè la conchiglia è molto più grossa, a superficie interna affatto liscia e senza solchi in corrispondenza delle sei coste maggiori. Dalla J. quadricostata differisce per la forma, numero e disposizione delle coste secondarie, per l'angolo apiciale più aperto, e si dall' una come dall' altra per la convessità e la forma generale della valva superiore. Non è rara, avendo potuto esaminare della valva inferiore 10 esemplari, e della valva superiore 4.» GIULIO ANDREA PIRONA, 1884
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«Discussion: Neithea (Neithea) zitteli is an uncommonly complex Neithea species in as far that it has a biconvex, inequilateral, extremely thick and heavy shell and that its secondary ribs do not occur in constant number in the intercalary intervals. It was, however, described and figured very accurately by Pirona already in 1884. The broad variability of the species is widened by the different preservational stages which each have their own"ornamentation", including a different rib number. Yet, the tentative interpretation given by Dhondt 0973b) was based on too small a sample, and we no longer agree with the exposed similarity with N. (N.) regularis (Schlotheim, 1813).
As in other Neithea species associated with rudists such as N. (N.?) deshayana (Matheron, 1843) and N. (N.) striatocostata robusta subsp. nov., N. (N.) zitteli is characterized by a very thick shell. N. (N.) zitteli is nearest to N. (N.?) inconstans (Sharpe, 1849), from the Cenomanian near Lisbon (Portugal). The state of preservation of the known material of these two taxa is very different and a precise comparison difficult, but with better (i. e. with complete shells) specimens of N. (N.?) inconstans they might in the future be shown to be synonymous. N. zitteli in G. Boehm [1897 and in Marinelli (1897, 1902)], from Bocca di Crosis near Tarcento (Udine, Friuli), is based on two specimens housed in the Museo di Geologia e Paleontologia, University of Florence (IGF 3090E). The larger of the two is a left valve of N. (N.) zitteIi, but the smaller right valve (PI. VII, fig. 3) belongs to N. (N.?) fleuriausiana (d'Orbigny, 1847). Distribution: N. (N.) zitteli has so far only been recorded from Late Cenomanian rudist formations of NE Italy, Croatia (lstria) and (?) western Slovenia.»
DHONDT, A. V. & I. DIENI. 1993. Non-rudistid bivalves from Late Cretaceous rudist limestones of NE Italy (Col di Schiosi and Lago di S. Croce areas). Memorie di Scienze Geologiche, 43: 165-241, pls. 1-20, text-figs. 1-18. [p. 201, 202]
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Neithea (Neithea) zitteli (Pirona. 1884); A. Dhondt & I. Dieni, 1993, Non-rudistid bivalves from Late Cretaceous rudist limestones of NE Italy (Col di Schiosi and Lago di S. Croce areas), plate 8, figures 1-14b; plate 9, figures 1a-12b.
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«As an example of a Late Cenomanian (Sartorio, 1989) rudist-associated bivalve fauna, the list of the species from Col dei Schiosi (western Friulian Prealps, NE Italy), recently studied by Dhondt & Dieni (in preparation), follows:
Botuloides intermedius (d'Orbigny, 1845)
Limaria elongata (1. de C. Sowerby, 1827) Plagiostoma asperum (Mantell, 1822) Lyriochlamys ternata (Munster in Goldfuss, 1833) Neithea aequicostata (Lamarck, 1819) Neithea fleuriausiana (d'Orbigny, 1847) Neithea zitteli (Pirona, 1884) Chondrodonta delgadoi (Choffat, 1886) Chondrodonta joannae (Choffat, 1886) Pterotrigonia scabra (Lamarck, 1819) Ludbrookia cottaldina (d'Orbigny, 1844) lcanotia impar (Zittel, 1865) Four species of this fauna are only known from rudist associations: Neithea fleuriausiana, N. zitteli, Chondrodonta joannae, Ch. delgadoi. Neithea fleuriausiana has been recorded from Portugal to Yugoslavia, N. zitteli has a more restricted distribution, limited to NE Italy and NW Yugoslavia, Chondrodonta joannae has been recorded from Portugal to Somalia, and the closely related Ch. delgadoi from Portugal to possibly W, Pakistan (Dhondt & Dieni, in preparation).
By far the most common non-rudist bivalve in Col dei Schiosi is Neithea zitteli (Fig. 1). It is characterised by an uncommonly heavy shell and by a very incurved umbo, associated with larger hinge "teeth" than those found on any other Neithea species. N. zitteli can be interpreted as having lived in a high energy environment, in which the ratio weight/volume insured a relative stability. Similarly, the Chondrodonta species, especially Ch. joannae, developed very heavy umbonal areas in the Col dei Schiosi area. Thus their attachment to the substrate was stronger there than in other localities, probably for the same reason as suggested for Neithea zitteli. Yet, this may not have been a totally successful strategy, since the number of chondrodonts is relatively low in the Schiosi fauna.» DHONDT, A. V. & I. DIENI. 1992. Non rudistic bivalves from Cretaceous rudist formations. Geologica Romana, 28: 211-218, figs. 1-3. [p. 212, 213]
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