Propeamussium ceciliae (de Gregorio, 1884)
GREGORIO, A. DE. 1884. Nota intorno ad alcune nuove conchiglie mioceniche di Sicilia. Il Naturalista Siciliano, 3 (4): 119-120. [p. 119]
1884 Pecten (Propeamussium) ceciliae de Gregorio, 1884
P. (Propeamussium) Ceciliae De Greg.; A. de Gregorio, 1898, Etudes sur le genre Amussium, plate 4, figures 10-14.
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«Pecten (Propeamussium) Ceciliae De Greg. Conchiglia estremamente tenue e compressa; con superficie interna ed esterna levigala. Diam. 35 ͫ ͫ . Spess. 4 ͫ ͫ . La scultura consiste in filetti lineari sottilissimi, concentrici, e raggianti; nella regione periferica sono essi quasi del tutto cancellati, solo ve ne rimane qualcuno dei concentrici confondentesi con i segni di accrescimento. I filetti raggianti sono distinti nella regione umbonale.—Ciò che è più caratteristico in questa specie sono circa 9 raggi rossi color sangue, larghi abbastanza, quasi quanto gl'interstizi. Detti raggi non sono punto prominenti all'esterno (uè a quanto pare) all'interno, se se ne toglie forse parte della regione umbonale.—Essi non sono nò coste, nò mere zone colorate; affettano l'interna struttura e si possono isolare del resto della conchiglia come altrettante stecchette sottili.
La valva destra è appena convessa quasi piana; i raggi restano incastrati nella parte interna, ma traspaiono; essi stanno nella regione unibonale, arrivano alla mediana senza però traversarla tutta. La valva sinistra è ancor piìi piana; infatti è appena appena convessa nella regione umbonale, del resto è anche un po' concava, ciò però è forse dovuto a compressione subita nel fossilizzarsi. I raggi sono assai più marcati e appariscentij traversano non solo la regione umbonale, ma anche la mediana. Ha molta analogia co'll Amussium lucidum Jeffr., da cui si distingue per le zone colorate e per la diversa scullura principalmente pei filetti raggianti. Di questa interessantissima specie la mia guida V. Meneguzzo trovò vari frammenti ed un esemplare, privo però delle orecchiette, nella contrada Terrebianche in una marna bianca a forominifere che mi pare molto simile a quella di Malta.» ANTOINE DE GREGORIO, 1884
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«Discussion. Grau (1959) restated the original diagnosis of Propeamussium de Gregorio, 1884, and of the type species P. ceciliae, with a translation into English. The type specimen subsequently was figured by de Gregorio (1898: pl. 4, figs 10–12). Gregorio’s figures 13 and 14, also mentioned by Grau (1959: 9), do not show the type species. Hertlein (1969: N350) supposedly refigured the right [sic] valve of the holotype, although North (1951b: 123) reported that he could not trace the holotype.»
DIJKSTRA, H. H. & A. G. BEU. 2018. Living scallops of Australia and adjacent waters (Mollusca: Bivalvia: Pectinoidea: Propeamussiidae, Cyclochlamydidae and Pectinidae). Records of the Australian Museum, 70 (2): 113-330, figs. 1-102. [p. 121]
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