Flabellipecten bassanensis (Oppenheim, 1900)
OPPENHEIM, P. 1900. Sopra due novi Pecten del Miocene di Veneto. Rivista Italiana di Paleontologia, 6: 25-30, pl. 1. [p. 28, pl. 1, figs. 2, 2a]
1900 Pecten (Janira) bassanensis Oppenheimn, 1900
P. Oppenheim, 1900, plate 1.
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«La valva destra più larga che alta, poco rigonfia, presenta 16 coste angolose non ugualmente rigonfie, di cui le mediane sono più grandi, e che lateralmente si spianano: la 7ᵃ e la 10ᵃ costa sono più grandi, gli spazi intercostali larghi meno della metà delle coste; mancano in essi strie secondarie, si hanno invece linee di accrescimento che si spingono anche sulle orecchiette, prive esse pure di linee radiali. La valva sinistra più larga dietro che non davanti, è pure convessa, e tale convessità comincia dall'umbone, e non è, come avviene nella maggior parte delle recenti Janira, concava o almeno piana in quel punto. Porta 13 coste principali, delle quali la 4ᵃ, 7ᵃ, 9ᵃ e 11ᵃ sono più larghe delle altre. Gli spazi intercostali sono o ugualmente larghi od anche più larghi delle coste. Sopra i due lati della valva si trovano 3-4 sottili costoline, appena sporgenti dalla superficie. Sul lato interno le coste finiscono nel margine in due punti e vanno a perdersi presto nella direzione opposta all'apice. Le linee di accrescimento sono dovunque, anche sulle orecchiette, molto forti e numerose. L' angolo apicale è quasi retto; le orecchiette sono uguali e prive di strie longitudinali. Altezza e larghezza sino a 57: 60 mm.
Tutti gli esemplari da me veduti sono superficialmente corrosi e arrotolati. Il signor Balestra che mi mandò questi esemplari li aveva determinati parte come P. aduncus Eichw. e parte come P. Rollei Hoern. Si distingue la nuova specie dalle due suddette per maggior numero di coste, e per spazi intercostali maggiori sulla valva destra, come pure per la valva sinistra convessa anche all'umhone e munita di coste disuguali. Questi ultimi caratteri anzi sembrano distinguere la nuova forma da tutte le altre Janira prossime ad essa Inoltre anche il P. Dunkeri Mayer di Madera (1), che per le dimensioni della valva sinistra, purtroppo non figurata, potrebbe corrispondere, ha sulla valva destra coste meno numerose e più distanti: il P. vigolenensis Simonelli (1) assai prossimo ha coste secondarie negli spazi intercostali ben visibili in entrambe le valve; il P. subbenedictus Font. (2) come il P. aduncus ha coste più larghe. Il P. Josslingi Smith (8) è più largo e convesso ed ha coste più numerose sulla valva maggiore, la minore è subconcava ed ha tutte le coste uguali: il P. tenuisulcatus Smith (4) ha la valva sinistra convessa ma con coste uguali, e la destra ha coste deboli. Da tutte le forme del bacino del Rodano descritto da Fontannes (loc. cit.) e da quelle di Egitto descritte da Fuchs (5) la nuova forma è facilmente distinguibile. Molto simile mi sembra finalmente il P. Grayi Micht. (6) citato del miocene inferiore del Piemonte, ma anche in questo manca la convessità della valva sinistra e la diversità delle sue coste. Secondo Th. Fuchs (7) sotto il nome di Janira Grayi in origine il Michelotti aveva riunite due forme distinte, delle quali una risponde al poco convesso P. Bendanti Bast., e l'altra più convessa era il tipo della nuova specie. Di questa però si dice che ogni costa ne porta tre più sottili, e per questo carattere si distingue dalla nuova nostra specie. Perciò veduta la impossibilità dell' identificazione della forma di Bassano con altre prossime, mi trovo, benché a malincuore, costretto a considerarla come nuova.» PAUL OPPENHEIM, 1990
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