Moirechlamys aurorae (Feruglio, 1954)
FERUGLIO, E. 1954. Alcune nuove forme di brachiopodi e molluschi del Terziario e Cretaceo superiore della Patagonia. Pubblicazioni dell'Istituto Geologico della Universita di Torino, 2: 115-159, pls. 1-13. [p. 123, figs. 7a, 7b, 8]
1954 Chlamys cf. aurorae Feruglio, 1954
E. Feruglio, 1954, plate 1.
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«I resti a disposizione constano di alcuni frammenti per lo più piccoli e che non permettono di ricostruire l'intera conchiglia, che è piuttosto sottile e fragile.
Uno dei frammenti comprende la parte superiore di una valva destra: l'orecchietta posteriore, completa e molto piccola, ha l'angolo esterno distintamente arrotondato ed è percorsa da quattro costicine alquanto squamose, subparallele al margine della valva. L'orecchietta anteriore, che comincia più in alto e cioè all'altezza dell'apice, è invece mutilata; appena al disotto di essa si vede al margine della valva la filiera, costituita da una serie di 5 piccoli denti e che si prolunga, a fianco del solco che limita l'orecchietta, con numerosi denti sempre più minuti fino all'altezza dell'apice. La fossetta per il resilium è profondamente incavata e col margine inferiore diritto. La superficie esterna della valva è percorsa da numerosissime coste piccole, ma ben rilevate e di grandezza un po' disuguale: le più grandi sono semplici, mentre le più sottili sono ravvicinate a due a due e dovute a biforcazione di una costa che sull'apice appare semplice. Il numero totale delle costicine è di 49 circa. Il frammento più grande a disposizione, comprendente un gran tratto del margine palleale, è coperto da numerose costicine arrotondate e minutamente squamose, con regolare altetnanza di una costa grande ed una piccola; le costicine secondarie cominciano ad altezze un po' diverse. Il numero totale delle coste è presso il margine palleale di 49, su di una distanza rettilinea di 40 mm. Le coste sono attraversate da alcune linee concentriche, più marcate in vicinanza del margine stesso. In un terzo frammento, che comprende la parte centrale della conchiglia, le coste della parte mediana sono in parte avvicinate a due a due; alcune coste principali, semplici in alto, si presentano affiancate in basso da due costicine secondarie, una per lato, che risultano dalla partizione della costa mediana. I resti a disposizione, per quanto frammentari, permettono di assicurare che non corrispondono a nessuna delle specie finora descritte. La Ch. actinodes Sow. (1), che più si avvicina, si distingue per le coste principali molto più grosse (in numero di 36 nel tipo) ed intercalate ciascuna da 3-7 intermediarie. Inoltre le coste sono tutte più distintamente squamose, le orecchiette molto più grandi e quella posteriore superiormente angolosa. La massima somiglianza si ha invece con I'esemplare da me raccolto nel terrazzo marino del Cerro Laciar e figurato sotto il nome di Ch. actinodes (2), ma che, a un più accurato esame, mi sembra appartenere ad una specie distinta, per la quale propongo il nome di Ch. aurorae. La scultura, difatti, è assai diversa da quella della Ch. actinodes e rappresentata nella regione umbonale da fitte costicine semplici, in parte ravvicinate a due a due. Nella parte inferiore le coste sono unite a due a due o anche in numero di 3, ma con 1-3 piccole coste intermediarie, ciò che la distingue dai nostri esemplari, che lungo il margine palleale hanno una sola intermediaria tra due principali. Ma questa differenza potrebbe essere anche legata allo sviluppo, appartenendo i nostri avanzi a conchiglie di minori dimensioni. Questa nuova specie ha una notevole somiglianza con l'attuale Chlarnys patriae D. J., vivente dalla Terra del Fuoco sino aIl'altezza del parallelo 35º 03' (prov. di Buenos Aires) (3), in cui però le coste principali nella valva destra sono più grandi e l'orecchietta sinistra è superiormente angolosa.» (1) SOWERBY, Description, 1846, p. 476, tav. III, fig. 33. -- ORTMANN, Tert. Inv., 1903, p. 119, tav. XXIV, fig. 1a-b. — IHERTNG, Les Moll. foss., 1907, p. 408.
(2) FERUGLIO, I terrazzi rnarini, 1933, p. 96, tav. VIII, fig. 21. (3) DOELLO JURADO, Dos nuevas especies, 1918. -- CARCELLES, Catálogo, 1944, p. 275, tav. VIII. EGIDIO FERUGLIO, 1954
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«Type specimens.— Lectotype designated here, a right valve illustrated by Feruglio (1933), MGGC-21980a, paralectotypes, three right valves and two left valves, MGGC-21980b–f from the ‘Araucanense Beds’ exposed at Cerro Laciar (early Pliocene).
Diagnosis.— Shell subcircular. Umbonal angle 89°–93°. Hinge margins 58%–68% of total disc length. Right anterior auricle extends to distal anterior end of disc. Byssal notch deep. Free margin of left anterior auricle strongly sinuous. Left posterior auricle with 13–16 radial ribs. Plicae on right valve grooved in early ontogeny, bifurcated twice in adult stages.
Occurrence.— ’Araucanense Beds’ (early Pliocene) at Cerro Laciar–Bajo de la Pava, Cañadón Darwin, Estancia Santa Rosa, and Cerro Espejo (Santa Cruz Province).
Description.— Shell large, reaching 105 mm high, subcircular, higher than long, left-convex, opisthocline, anteriorly elongate, with anterodorsal margin concave, posterodorsal margin straight. Hinge dorsal margin straight, 58%–68% of total length of disc. Umbonal angle 89°–93°. Auricles highly asymmetrical, large, with free margins sloping anteriorly; anterior auricles elongate, anterior extremities extending to anterior extremities of disc; right anterior auricle with dorsal margin projected upward, free margin rounded or straight; byssal notch deep, rectangular or rounded, with ctenolium functional throughout ontogeny, with five or six strong teeth; byssal fasciole with corrugations convex toward umbo; free margins of posterior auricles slightly concave, straight in a few specimens; free margin of left anterior auricle strongly sinuous, with very deep byssal sinus. Right anterior auricle sculptured with 7–9 radial ribs, left anterior auricle with 22–26 ribs, right posterior auricle with 14–20 ribs, left posterior auricle with 13–16 ribs; dorsal ribs on right anterior auricle thickened. Exterior sculpture of disc of 36–44 simple, narrow, rounded plicae and interspaces, rectangular in section in a few specimens, both bearing a central primary rib and riblets of different orders; left valve plicae wider than or the same width as interspaces, both bearing one primary rib and two secondary riblets; plicae on right valve wider than interspaces, grooved in early ontogeny, later bifurcated and bearing one primary rib and secondary and tertiary riblets ornamented with small, low scales directed ventrally. Antimarginal ridgelets over entire disc surface; commarginal microsculpture absent; shagreen microsculpture over plicae and interspaces, extending from 8 mm from beak to ventral margin on right valve, restricted to a band between 5 mm and 35 mm from beaks on left valve. Auricles of both valves covered with antimarginal microsculpture, commarginal microsculpture represented by coarse corrugations over anterior right auricle and on initial radial stage of left anterior auricle
up to 3 mm height; shagreen microsculpture developed over left anterior and right posterior auricles of some specimens. Materials.— Thirty right and 23 left valves:MACN-Pi 232–234, 236–239, 6405, 6295–6297; MGGC-21980b–f.
Dimensions (in mm).— Holotype MGGC-21980a L = 65.6, H = 72.9; MACN-Pi 239, L = 53.1, H = 58.5; MACN-Pi 239, L = 63.0, H = 70.5; MACN-Pi 239, L = 55.5, H = 59.0; MACN-Pi 233, L = 98.9, H = 105.2; MACN-Pi 232, L = 97.1, H = 100.0; MACN-Pi 232, L = 92.1, H = 99.6.
Remarks.— Material studied herein was considered previously to belong in Pecten actinodes Sowerby, 1846 (Ihering, 1897, 1907; Feruglio, 1933). The right valve illustrated by Feruglio (1933, pl. 8, fig. 21, MGGC-21980a) was later placed by that author in a new species, Myochlamys aurorae n. comb., illustrated by two fragments of shells (Feruglio, 1954, pl. 1, figs. 7a, b, 8). Although Feruglio (1954) did not specify it, the type material of M. aurorae n. comb. corresponds to the right valve illustrated in 1933 that is here designated as the lectotype.
Moirechlamys aurorae n. comb. differs from M. actinodes n. comb. in having smaller, subcircular, higher than long shells, a longer hinge margin, a narrower umbonal angle, and more-asymmetrical auricles, with longer anterior ones. The byssal sinus and byssal notch are deeper, the free margin of the left anterior auricle is strongly sinuous, and the left posterior auricle is covered with more ribs than in M. actinodes n. comb. Moirechlamys aurorae n. comb. is also distinguished by the development of narrower plicae; those on right valves bifurcate more than once and later in ontogeny than those of M. actinodes n. comb.» SANTELLI, M. B. & C. J. DEL RÍO. 2019. Neogene Pectinidae (Bivalvia) of tribe Chlamydini Teppner, 1922 in Patagonia (Argentina): Zygochlamys Ihering, 1907 and three new genera. Journal of Paleontology, 93 (2): 312-336, figs. 1-11. [p. 331-333]
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Moirechlamys aurorae (Feruglio, 1933) n. comb.; M. B. Santelli & C. J. del Río, 2019, Neogene Pectinidae (Bivalvia) of tribe Chlamydini Teppner, 1922 in Patagonia (Argentina): Zygochlamys Ihering, 1907 and three new genera, figures 11.1-11.5.
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