Amussiopecten manassei Ugolini, 1908
UGOLINI, R. 1908. Monografia dei Pettinidi neogenici della Sardegna. Parte terza ed ultima. Generi: Amussiopecten [cont.], Flabellipecten, Pecten. Palaeontographia Italica, Memorie di Paleontologia, 14: 191-224, pls. 22-25. [p. 192, pl. 22, fig. 7]
«8. Amussiopecten Manassei n. sp. — Tav. XXII [V], fig. 7.
1882. Pecten Koheni HILBER. Neue u. wenig bekannte Conchylien a. d. Ostgalizischen Miocän, pag. 32, tav. fig. %. 10, 11.
DIMENSIONI
Altezza di ambedue le valve . . . . mm. 60 = 1 Larghezza " " . . . . " 61 = 1,01 Lunghezza del margine cardinale . . . " 24 = 0,40 Angolo apicale delle due valve . . . 125° Conchiglia di media grandezza, con guscio sottile, di forma subcircolare, leggermente inequilaterale ed obliqua, a valve ugualmente poco rigonfie, ma ornate differentemente. La valva destra è poco convessa, ornata di 8 coste principali più grosse e di altre 6 secondarie gradatamente minori e disposte 3 a 3 da un lato e dall'altro della valva. Le coste principali sono sottili, rotonde, sporgenti nella parte superiore; alte e subquadrangolari in quella mediana; larghe, basse e longitudinalmente incavate nella parte inferiore o palleale della valva. Gli spazi intercostali, che sono molto profondi nella porzione mediana della valva stessa, lo sono invece assai poco in quella umbonale e palleale. Inoltre, mentrechè nella metà superiore appaiono un po' più angusti delle coste, nella metà inferiore, invece, si allargano tanto rapidamente da oltrepassare assai la larghezza delle coste medesime. A questo rapido allargamento degli interspazi è pure intimamente connessa la comparsa in ognuno di essi di una costicina intercalare, la quale, nascendo a metà circa della valva, cresce rapidamente in larghezza ed altezza nel mentre che si avvicina al margine palleale. Tali coste intercalari sono molto sottili nelle due parti laterali della valva e mancano affatto in vicinanza delle orecchiette. Queste sono piccole, disuguali, percorse radialmente da due tre costicine sottili, filiformi. Il margine cardinale è angoloso, aperto in alto e fortemente crenulato. L'ornamentazione concentrica è generalmente poco accentuata, ma lo è un po' più verso la regione periferica della valva.
La valva sinistra è poco convessa, ornata di 13 coste di cui solo 7 principali. Queste sono sottili e poco sporgenti all'umbone; più grosse e più sporgenti nella parte mediana; larghe e depresse in quella palleale. Ognuna è poi suddivisa da solculi longitudinali in altre costicine minori le quali sono tanto più numerose quanto più si avvicinano alla periferia. Essi, però, non arrivano mai ad essere in numero maggiore di cinque. Gli spazi intercostali che sono più angusti e poco profondi nella metà superiore della valva, diventano rapidamente più larghi e bassissimi nella regione palleale. In ogni spazio intercostale e ad un terzo circa di distanza dall' umbone compaiono inoltre una o due costicine intercalari. Le coste secondarie sono anch' esse plurisolcate, ma il numero dei solculi diminuisce verso i margini laterali. Tanto le costicine costali, quanto quelle intercalala sono fortemente granuloso-scagliose. Le orecchiette sono piccole, uguali, percorse da due sole costicine radiali granulose; il margine cardinale è diritto; l'ornamentazione concentrica molto spiccata. L'Am. Manassei sembra a primo aspetto molto vicino al P. spinolosus MÜNST. al quale si assomiglia principalmente per la squamulatura delle costicine in cui suddividonsi le coste principali della valva sinistra. Basta però un esame per poco accurato che sia delle due specie per convincersi subito delle, differenze notevoli che distinguono l'una dall'altra. Sta il fatto che l'Am. Manassei ha l'angolo apicale di ambe le valve alquanto minore di quello della specie di MÜNSTER. Esso è inoltre meno orbicolare e più ellittico, cioè dire, meno largo e più allungato. Infine ha coste meno numerose in tutte e due le valve ed ha la valva destra più depressa e fornita di coste le quali sono completamente liscie, anziché squamose, di forma subquadrangolare e fortemente abbassate verso il pallio invece che di forma arrotondata e sporgenti sino alla periferia, quali appunto si presentano nella suddetta specie di MÜNSTER. Una specie alla quale realmente è prossimo l'Am. Manassei è il P. Koheni FUCHS. A questo difatti si avvicina per la forma del contorno della conchiglia, per la squamulatura delle coste della valva sinistra, per la presenza in essa di una costicina intercalare, per la forma semplice e liscia delle coste della valva destra. Ma d'altra parte anche se ne allontana, e non poco, sia per la pluricostulazione delle coste della valva sinistra, sia per il fatto di essere queste ultime sporgenti e squamulose costantemente dall'apice alla periferia, sia, infine, per la forma subquadrangolare e depressa delle coste della valva destra nonché per la presenza fra quest' ultime di una costa intercalare. Nonostante l'affinità che l'esemplare in esame presenta indiscutibilmente con l'Am. Koheni FUCHS, esso è dunque ancora ben lungi dal tipo di Malta al quale fa graduale passaggio. Il P. Koheni dei terreni miocenici della Gallizia descritto da HILBER e da lui figurato alla tav. IV, fig. 11 della memoria già citata, è, come l'A. ha dichiarato di riconoscere, alquanto diverso dal tipo di FUCHS, segnatamente per la maggior copia delle costicine costali. Per questa ragione è forse da doversi più giustamente ascrivere all'Am. Manassei, al quale, d'altronde si avvicina pure notevolmente per la sporgenza e spiccata squamulatura delle coste della valva sinistra. L' esemplare riprodotto dall'HILBER alla tav. IV, fig. 10 è, invece, un po' meno prossimo all'Am. Manassei; ma, ad ogni modo, lo è sempre più a questa specie che non al tipo di Malta. Località:— L'unico esemplare di questa specie, composto di ambedue le valve unite insieme e complete, proviene dal calcare argilloso (pietra cantone) di San Michele (Cagliari). Collezione:— Museo di Cagliari.» RICCARDO UGOLINI, 1908
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R. Ugolini, 1908, plate 22.
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