Amussiopecten flabellum Ugolini, 1907
UGOLINI, R. 1907. Monografia dei Pettinidi neogenici della Sardegna. Parte seconda. Generi: Amussium, Amussiopecten. Palaeontographia Italica, Memorie di Paleontologia, 13: 233-242, pl. 21. [p. 240, pl. 21, fig. 6-8]
«5. Amussiopecten flabellum n. sp. — Tav. XXI [IV], fig. 6-8.
DIMENSIONI
I II III
Altezza di ambedue le valve . . . mm. 40 = 1 mm. 35 = 1 mm. 32 = 1 Larghezza " " . . . " 45 = 1,13 " 40 = 1,14 " 37 = 1,15 Spessore massimo a valve unite . . . " 12 = 0,3 " ? = ? " ? = ? Angolo apicale di ambedue le valve . . . 140° 140° 140° Conchiglia di piccole dimensioni, con guscio di poco spessore, a valve di forma subellittica, sub-equilaterali, inegualmente convesse.
La valva destra è poco rigonfia, ma lo è un po' più della sinistra. Porta 15 coste radiali che sono evidenti all'umbone più che presso il margine palleale, e nel centro più che sui lati. Nella regione apicale le coste sono quasi filiformi, a sezione rettangolare. Verso la periferia, invece, le coste stesse si allargano e si deprimono, acquistando una forma rettangolare alquanto pili spiccata. I solchi intercostali conservano per tutto il loro decoreo una larghezza uguale a quella delle coste. Sono però meno spiccati delle coste stesse, ed a sezione meno rettangolare e più ondulata. Lungo la periferia le coste ed i solchi sono quasi evanescenti. Le orecchiette, che sono piccole e disuguali, per essere l'anteriore fornita di un piccolo seno bissale, mostrano, per quanto poco percettibili ad occhio nudo, due o tre costicine radiali esilissime. L'angolo apicale è limitato da due lati fortemente ricurvi, ed il margine cardinale è diritto. Tutta la superficie esterna della valva e delle orecchiette è fittamente ornata di strie concentriche di accrescimento le quali sono incrociate da altre striettine radiali minutissime e visibili solo nei solchi, lungo il margine palleale, e sotto speciali incidenze di luce. La valva sinistra è meno convessa della destra, e porta essa pure 1 5 coste radiali. Anche qui esse sono filiformi e sporgenti verso l'apice e si allargano e si deprimono verso la periferia dove si confondono coi solchi in una superficie quasi affatto uniforme. Pur tuttavia è da notarsi che nei due terzi inferiori di ogni costa principale appare una costicina esilissima secondaria per cui il dorso di esse è di forma angolosa anziché piana. Le orecchiette piccole ed uguali danno origine ad un margine cardinale perfettamente diritto. Esse mancano di costicine radiali, ma mostrano evidentissima l'ornamentazione concentrica dovuta all'accrescimento, la quale è pure visibile in tutto il resto della valva medesima. Anche in questa valva, specialmente sul margine palleale, si notano numerosissime strie radiali minute filiformi, simili a quelle già 'osservate nella valva precedente. Qui però sembrano ancora più spiccate. Questa specie somiglia un poco all' A. burdigalensis ed all' A. Pasinii testé descritti. Differisce notevolmente dal primo per la forma sentitamente ellittica della conchiglia, per l'angolo apicale più aperto e per l'andamento più sinuoso dei lati che lo determinano. Si distingue poi dalla specie del MENEGHINI per la forma regolarmente ellittica ed equilaterale delle valve e per le orecchiette più piccole e diversamente conformate. Le maggiori somiglianze di questa specie sono però con l' A. De Stefanii alla quale fa graduale passaggio; e la principale differenza che le separa consiste nello sviluppo delle coste. Queste nella specie in esame sono sviluppate sino alla periferia, nell' A. De Stefanii, invece, sono, come già ho detto, accennate solo e leggermente in prossimità dell' umbone. Località: — Tutti e tre gli esemplari riferiti a questa specie provengono dal calcare argilloso compatto di Coroneddu sopra Bosa (Planargia). Detta formazione è, molto probabilmente, da riferirsi all' Elveziano, secondo quanto fu già detto nella descrizione dell' A. sub-Malvinae Blanckn. che fu pure rinvenuto in questi strati. Collezione: — Museo di Cagliari.» RICCARDO UGOLINI, 1907
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R. Ugolini, 1907, plate 21.
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